venerdì 4 dicembre 2015

Benvenuti nella mia libreria

Vi ripeto fino a nausearvi quanto sia importante leggere per imparare a scrivere bene, ma non solo per questo. È vero che arricchisce il nostro vocabolario, allena la mente, migliora il nostro modo di esprimere pensieri, ispira la nostra immaginazione e ci fa riflettere.
Leggere, però, è soprattutto bello. Leggere è un piacere, al di là di ciò che può insegnarci. Che siano storie vere o di fantasia, i libri ci raccontano un'infinità di mondi, epoche, situazioni e sentimenti che si legano a noi come ricordi personali. Quando chiudo un libro, mi sento come al ritorno da un viaggio, una vacanza trascorsa fuori dalla mia vita e dentro quella di qualcun altro. Mi porto via cartoline, da quei viaggi, che possono essere sensazioni, positive o negative, fantasie o vere e proprie lezioni. Non mi fermo a un genere o a un autore, mi faccio conquistare dall'argomento o dalla trama e, siccome mi interessano tanti temi, le mie letture sono molto varie.

Vi porto a fare un giro nel mio salotto, tra gli scaffali di una delle librerie che ho sparso tra la casa di famiglia, dove accumula anche mio fratello, e quella che condivido con il TdC. 


fiabe e illustrati
I volumi sono ordinati più o meno per genere, disposti anche su più file e accompagnati da una quantità di soprammobili ignoranti che, in qualche caso, sono a tema con l'argomento. Non badate a qualche libro "intruso" nel ripiano sbagliato, vorrei vedere voi a tenere in ordine questo mostro in continua crescita.
Cominciamo con scaffali di fiabe, leggende e libri illustrati perché la narrativa per ragazzi si apprezza a ogni età e scendiamo nella letteratura "varia", cioè dove vanno a finire i libri non catalogati. 
Ci trovate Benni, Pennac, Bukowski e un mucchio di altri autori italiani e stranieri. 
Ingrandendo le foto, potete leggere qualche titolo.

narrativa varia
scienza, fantascienza e viaggi
Poi ci sono i saggi di scienza e archeologia che mi piacciono tanto, insieme a cronache di catastrofi e una gran quantità di libri su viaggi ed esplorazioni. Ho preso molti spunti per i miei romanzi da queste letture. Ci sono autori che sanno raccontare la scienza e la storia in maniera appassionante, mentre magari a scuola le trovavamo materie noiose. Non vedete il libro di Alberto Angela su Pompei (i cui proventi vanno alla conservazione degli scavi perché se aspettiamo che se ne preoccupi la politica...) perché è sul mio comodino. Tra le cronache di viaggi passati, le mie preferite sono quelle sulle spedizioni antartiche. Ci voleva coraggio con i mezzi dell'epoca e ogni viaggio era un'avventura e una sfida per la sopravvivenza. Si partiva per curiosità, si rischiava la vita per la conoscenza. Le riviste che vedete impilate sono i numeri di National Geographic e, accanto, ci sono le storie di Kapuściński, reporter in braghe di tela nell'Africa dei grandi cambiamenti.
Il ripiano della fantascienza sta nel mezzo con il mio amato Bradbury e i suoi colleghi. Immaginare il futuro è forse da sognatori, ma la scienza ufficiale ha tratto spunto anche dalle visioni degli scrittori per spingersi oltre il possibile dell'epoca. Allo stesso modo, molti scrittori hanno chiesto consulenze a scienziati e inventori per rendere credibili le loro trame. Lì, abbiamo infilato una copia dei miei libri. Li sposto in continuazione perché sono anche altro, ma è bello vederli tra i libri veri.
animali e classici
In basso ci sono libri sugli animali, molti dei quali non ho letto perché mi fanno piangere. Ho imparato ad amare tutte le creature convivendo per diciannove anni con una terribile gatta per la quale ero poco più che una cameriera, ma ciò che ho imparato da lei sul funzionamento dell'universo e della vita è impagabile. I miei viaggi naturalistici con il TdC mi hanno portata a incontrare tanti altri animali affascinanti e mio fratello, che lavora ormai da anni per l'Ente Nazionale Protezione Animali, si è portato a casa cani, gatti, uccelli e roditori da accudire temporaneamente. Per me, però, il gatto resta una creatura superiore. 
Sotto, trovate due file di classici. In realtà, in mezzo ai classici c'è un po' di tutto purché abbastanza vecchio e famoso, insieme alla poesia (poca per avere uno spazio dedicato). Si discute sempre su cosa si possa definire "classico" in letteratura e nessuna discussione mi ha aiutata a riordinare questi volumi. Pirandello è stupendo, ma non si offende a condividere il ripiano con Verne.
fumetti

La sezione fumetti fa parte della sterminata collezione di mio fratello, ma ne ho letti parecchi anch'io e spesso si tratta di capolavori che non hanno nulla da invidiare ai più nobili libri. Da Will Eisner a Alan Moore, da Schulz a Bonvi. Dal semplice svago alla critica politica, fumetti e graphic novel raccontano un mondo a metà tra le fiabe e la cronaca con un linguaggio che unisce immagini e parole. Ha una forza narrativa tutta sua e non voglio aprire il lungo discorso sul fatto che i fumetti siano considerati letture di serie B, sono solo forme di racconto diverse.

gialli e biografie
I gialli di Agatha Christie occupano quasi uno scaffale intero (accidenti quanto scriveva la signora!) e adoro leggerli quando ho voglia di una storia dalla logica rassicurante, quando voglio un mistero con una soluzione soddisfacente e ragionata. Pochi altri autori di gialli mi danno la stessa soddisfazione perché a volte si ingarbugliano in trame dalle quali loro stessi non sanno uscire e le concludono con quegli irritanti finali che lasciano in sospeso mille domande. 
Sotto, ci sono le biografie, da Slash a Spike Lee, per farsi un po' gli affari degli altri. 

horror e fantasy
La zona horror sconfina in un ripiano zombi con tanto di nani da giardino morti. Nel genere, ho sempre preferito Barker a King che comunque in qualche occasione mi ha deliziata. Tra i classici di paura non possono mancare Poe e Lovecraft. Il primo racconta un'oscurità elegante e psicologica che lascia addosso l'inquietudine di avere sempre qualcuno alle spalle, mentre il secondo ha creato una mitologia mostruosa capace di portare gli incubi nella realtà. Una menzione speciale va a Max Brooks, figlio di Mel, per "World War Z" (che non ha nulla a che fare con il film) perché fa un giro del mondo descrivendo come diverse nazioni e culture affrontano lo stesso problema globale, in questo caso un'epidemia zombi, ma poteva essere qualsiasi altra minaccia. Non credevo, ma mi è piaciuto parecchio.
Terminiamo con una fata e un folletto che segnalano i fantasy, dove Neil Gaiman, presente anche tra i fumetti con "Sandman", e Terry Brooks prendono un sacco di spazio.

Questo è ciò che leggo e direi che, a parte i romanzi rosa che non riesco a digerire, non mi faccio mancare quasi nulla. Non ho ancora letto tutti i libri e fumetti che vedete nelle foto, ma sono a buon punto. Grazie al TdC che mi ha regalato un Kindle, posso portare con me tanti libri anche in viaggio, risparmiando spazio e soldi. Però, questa libreria e le altre sparse tra due appartamenti sanno riscaldare una casa meglio dei termosifoni.
Dietro ogni scrittore deve esserci un grande lettore. Questa è la mia libreria, cosa c'è nella vostra?

10 commenti:

  1. Avevo anche io una libreria così, anzi due a dire il vero, ma poi ho lasciato spazio ai figli e alle loro. I miei libri stanno nel box, ma mi da grande soddisfazione vedere che i loro libri cominciano a popolare gli scaffali, insieme a lego, bambole e pupazzi.

    Vedere i figli leggere è una grande gioia.

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    1. Tirerai fuori i tuoi libri dal box quando saranno più grandi ;)

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  2. I miei libri sono molto sparsi e non so neppure io quali siano :)
    C'è molta fantascienza, poco fantasy, tanta saggistica. Ma, negli anni, è passato di tutto, dagli Harmony a Chomsky.
    La cosa che mi è piaciuta meno, però, è che a quanto pare tu sei la prima che non considera veri i tuoi libri :)

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    1. Hai ragione, Michele. Vederli lì mi fa sentire come l'attrice ancora sconosciuta che ottiene una parte accanto a Al Pacino: può essere bravissima, ma non è facile sentirsi all'altezza.
      Almeno finché non si vince il primo Oscar :)

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  3. Wow, una libreria di tutto rispetto! Anche io come te spazio tra i generi e anche io, come te, una volta avevo ordinato la libreria con questa logica: poi lo spazio è diminuito vertiginosamente, i libri sono aumentati e ho cominciato a utilizzare la tecnica "tappa buco su più file". Risultato, un gran casino!

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    1. Sì,Fabio, ordine e spazio a lungo andare finiscono per litigare. Per questo, i miei ultimi acquisti sono tutti su Kindle :)

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    2. Altro vantaggio non indifferente degli ebook: non sono da spolverare!

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    3. Era proprio quello che ti volevo chiedere: quanti giorni di ferie ti prendi per spolverare tutto? :-)

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  4. Mi fai concorrenza! Io ho smesso di mettere oggettini davanti ai libri, perché li facevo cadere prendendo i volumi e ne ho rotti un po' :D
    Bello vedere Moers!

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    1. Le 13 vite e mezzo del Capitano Orsoblu mi è piaciuto tantissimo, gli altri meno.

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