martedì 26 settembre 2017

Fantascienza applicata

«Ero in Cina nel 2007, alla prima convention assoluta sulla fantascienza e il fantasy approvata dal Partito nella sua storia. Ad un certo punto ho preso da parte un funzionario e gli ho chiesto “Perché? La fantascienza è stata ufficialmente messa all’indice per tanto tempo. Cosa è cambiato ora?”. E lui mi ha detto che la risposta era era semplice: “I cinesi erano eccellenti nel replicare una cosa se un’altra persona gli avesse portato il progetto. Ma non innovavano e non inventavano. Non avevano immaginazione. Allora hanno mandato una delegazione negli Stati Uniti, alla Apple, alla Microsoft, a Google, e hanno chiesto alle persone lì, a quelle che progettavano il futuro. Così hanno scoperto che tutte loro avevano letto fantascienza quando erano ragazzi».

Neil Gaiman 14 ottobre 2013

sabato 16 settembre 2017

Lorenzo è in Florida

Siccome teneva molto a mandarvi... i suoi saluti, Lorenzo mi ha inviato un po' di foto dalla Florida. 
Dice che del passaggio di Irma si notano solo i resti di qualche palma spezzata lungo le strade (gli avevo detto che quelle sono zone ricche, mica New Orleans), ma ora c'è il sole e lui si diverte. 



Ah, la valigia è arrivata col suo stesso volo, strano, dev'esserci stato qualche disguido a Fiumicino.
Insomma, la sua vacanza on the road procede nel migliore dei modi, buon per lui e meno per me che speravo in qualche colpo di scena da raccontarvi. Però, a pensarci bene, non mi ha detto in che anno si trova...






domenica 10 settembre 2017

Romanticissima me

Raggiunto il traguardo del millesimo post, Helgaldo smette di pubblicare. Comprendo e sostengo la sua scelta, ma per me privare la rete di Dadovestoscrivendo è come togliere John Belushi da questa scena. Sono una romantica, che posso farci?




giovedì 7 settembre 2017

Lorenzo va in Florida

Lorenzo ha prenotato un volo Alitalia per Miami con il giusto anticipo per risparmiare sul biglietto. Peccato che da Milano debba fare scalo a Roma e gli è stato detto che in genere non si fa in tempo a prelevare i bagagli dai voli in arrivo da Linate per caricarli sulla coincidenza per Miami.
«Rimanga nei pressi dell'aeroporto, il giorno dopo, la valigia, le arriva di sicuro.»
«Mi prende in giro?»
«Guardi, metà settembre è ancora estate, il personale è ridotto. Sa com'è.»
Il giorno dopo ha scoperto che c'era un volo American Airlines da Malpensa, tra l'altro più comodo da raggiungere da casa sua, diretto per Miami, ma la sua prenotazione non era rimborsabile.

Quando, durante una pausa caffè, ha annunciato che sarebbe andato in Florida a metà settembre, gli ho fatto notare che da quelle parti è stagione di uragani. E qui mi sono spesa in spiegazioni sulle catastrofi naturali, con tanto di classi da tempesta tropicale a uragano di categoria 5, ho chiarito la differenza tra uragano, che nel Pacifico invece si chiama tifone, e tornado che è tutt'altra cosa, come una perfetta discepola di Piero Angela. In sostanza gli ho predetto che, oltre a ritrovarsi senza bagaglio, è probabile che si imbatta in un tempo pessimo, tuttavia, dal momento che ha intenzione di girare lo stato in macchina, potrà sempre evitare le zone più a rischio. Mi piaceva, però, immaginarlo come quei reporter con la mantellina gialla che svolazza nel vento a trecento chilometri orari e si aggrappano al microfono, raccontando ai telespettatori del peggior uragano del secolo, mentre alle loro spalle si vedono palme piegate fino a terra e onde alte dieci metri che superano i frangiflutti e si abbattono sulla strada. «Mandami un video così» l'ho pregato.

Pensandoci meglio, ci è anche venuto in mente che la rotta del suo aereo dovrebbe attraversare il famoso Triangolo delle Bermuda. Allora l'ho tranquillizzato: «Non importa se perdi la valigia e il meteo prevede l'uragano Katrina, tanto per una distorsione spazio-temporale atterrerai nel 1945» il che, per un grande appassionato di storia come Lorenzo, potrebbe perfino essere interessante.

C'è poi un altro potenziale problema: l'anno scorso Lorenzo è stato in Russia, o meglio, in Urss, come gli piace raccontare. Questo dettaglio, in clima di Russiagate, potrebbe non piacere al controllo passaporti americano, dove un agente parlerà all'orecchio del collega e poi si rivolgerà a Lorenzo con un serio: «Mi segua.»
«Posso prima ritirare il mio bagaglio?»
«Ha fatto scalo a Roma, non arriverà prima di domani.»

La pausa caffè è finita, si torna in ufficio e alla realtà.
«Vedrai che andrà tutto bene» gli dico «e non avrai niente di eccitante da raccontarmi al tuo ritorno. Che palle!»
Lorenzo mi fa un gestaccio. No, non è vero, è molto educato, aspetta sempre che gli dicano «Avanti» quando bussa a una porta.

Penso che si troverà bene in Florida, nel 1945.

Comunque intanto passa Irma...

martedì 5 settembre 2017

Saggezza Topolare

«Non sono diventato Paperon De' Paperoni intralciando chi era più rapido di me! Mi sono impegnato per essere il più veloce!»

Zio Paperone e le molecole in affitto, Topolino n.3195