martedì 27 ottobre 2015

Cassonetto 14

Colta da un'improvvisa ispirazione, in questi giorni ho scritto un raccontino di dieci pagine e ho deciso di pubblicarlo sul blog in formato pdf così potete scaricarlo gratis e farmi sapere cosa ne pensate.

Non sono esperta di racconti perché quello che scrivo straripa sempre in un romanzo, ma voglio tentare questo esperimento e magari ripeterlo in futuro. Attenzione al magari perché se diventasse un impegno fisso mi verrebbe l'ansia da scadenza e non produrrei più nulla.

Come i più scaltri avranno intuito, il titolo è Cassonetto 14, il genere direi americanata da serie tv che non è proprio il mio, ma è quello che mi andava di scrivere la settimana scorsa. L'immagine di copertina è la foto mossa che ho scattato a Melbourne riciclata anche per Legione 4, niente di che.

Buona lettura.

cliccate sull'immagine per leggere o scaricare il pdf

17 commenti:

  1. Bel racconto, come al solito l'ho divorato

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  2. Perché chiamare breve racconto quel che è a tutti gli effetti un bellissimo noir?
    Brava, brava, brava!

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    1. Grazie! Se arrivo a 10 approvazioni, ripeto l'esperimento "racconto gratis", così in treno o in ufficio non vi annoiate :)

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  3. Bella storia, condotta anche bene. I personaggi sono ben delineati e il racconto ha anche delle sottotrame. Il finale inaspettato è una ciliegina rosso sangue :D

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    1. Grazie per averlo letto, Daniele. Per rendere il finale inaspettato ho usato lo stratagemma di banalizzare un po' il resto, macchiando di "rosa" un racconto "nero". Portare in primo piano la storia d'amore svia un po' il lettore dallo sfondo cattivo che poi si ripresenta a sommergere tutto.

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  4. Simona ti devo confessare che non amo molto i racconti...perchè sono brevi......questo racconto è bellissimo sarebbe stato un ottimo libro!!

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    1. Ci sono storie che nascono nella mia testa già con una "misura". Alcune idee sono adatte a diventare romanzi, altre rendono meglio condensate in poche pagine. Questo racconto esce un po' dal mio genere perché mi piace leggere noir e gialli, ma non saprei scriverne uno abbastanza articolato da diventare un libro, finirei solo per allungare il brodo. In questo caso, credo di essermi fermata al punto giusto prima di annacquarlo :)

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    2. Non ti sottovalutare!! L'idea c'era tutta....approfondire i personaggi..maggiori descrizioni e dettagli...magari.non sarebbe venuto fuori un libro da 300 pagine....ma comunque un libro :-)

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  5. Ottimo racconto, come da sempre ci hai abituato nei tuoi romanzi, mai banale, sempre imprevedibile e coinvolgente. Esperimento indubbiamente da riproporre in futuro, ti prego continua (senza ansia!).

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    1. Senza ansia davvero o senza ansia come dice la Nico che significa "troppa ansia"? :D

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    2. La Nico è una destabilizzatrice, io sono molto più tradizionalista :-) Comunque hai ragione: mai dare nulla per scontato!

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  6. Di solito non vado oltre la prima pagina, nel tuo caso sono arrivato fino in fondo. Le parole non sono state usate a caso, ma scelte con cura. Ottime le descrizioni, mai banali. Atmosfera americana, personaggi vivi, storia credibile. Rispetta il genere, pur nella brevità. Finale a sorpresa e inaspettato che chiude la premessa dell'incipit. Ottima la scelta di raccontare con una cronologia alla Pulp Fiction. In presenza del killer ho temuto I sette vizi capitali, invece mi hai sorpreso con un finale semplice e inaspettato che conferma l'incipit, che vale come un flashforward. Il cerchio quindi è chiuso. Buona la prima. Bravissima.

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  7. La tua approvazione è sufficiente a convincermi che ripetere questo esperimento sarebbe una buona idea. Grazie!

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  8. Brava Simi, come sempre mi sei piaciuta.
    Ho apprezzato molto la semplicità con cui hai trascinato il lettore nell'atmosfera noir, e i personaggi così realistici e allo stesso tempo così banali. Un finale con il botto, che si comincia, con terrore, a scorgere solo agli ultimi paragrafi.
    Unica nota: la revisione! Ma lo sai già.
    Aspetto i prossimi racconti gratis e ti giro i complimenti anche della mia collega Arianna.

    Baci!

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    1. Grazie, collega. Farò meglio la prossima volta. Questi esperimenti servono appunto per migliorare ;)

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    2. Lo so, ogni tanto uscire dalla propria oasi sicura serve. Non vedo l'ora di leggerne altri ;)
      Ancora brava!

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