giovedì 14 aprile 2016

5 domande agli scrittori

Alla fine non sono ancora riuscita a scegliere tra le varie idee che mi sono venute per il giovedì, quindi le userò tutte in ordine sparso.

Oggi comincio con cinque domande rivolte a uno scrittore che passasse di qui. Ora, non ho voglia di tornare alla discussione hamburger (nel senso di trita e ritrita e son pure vegana) su chi possa definirsi scrittore: devi aver pubblicato, il self non vale, non basta pubblicare ma devi vendere, vendere quanto? e così via. Gente che scrive per diletto o professione va bene, tanto sono domande facili.



Queste sono le domande:
  1. Cosa ti piace scrivere?
  2. Qual è il complimento più bello che hai ricevuto sulla tua scrittura?
  3. Chi legge per primo quello che scrivi?
  4. Mi dici una parola che ti piace e perché?
  5. Cosa fai quando non scrivi?


Prima rispondo io.
  1. Storie d'avventura con un cucchiaino di mistero, romanticismo q.b. e un mestolo di fantascienza.
  2. "Ho smesso di leggere il tuo libro perché non voglio che finisca."
  3. La mia amica Gloria.
  4. Mi piace il verbo desiderare perché in qualsiasi contesto rende poetica la frase.
  5. Lavoro, viaggio, leggo, mi godo la vita.


Ora tocca a voi.

12 commenti:

  1. Comincio io: tra le tante cose che sono, sono anche scrittore ;)

    1) Scrivo romanzi mainstream;
    2) "Quando scrivi il prossimo?"
    3) Ho diversi lettori, lettori forti, con gusti diversi. Cerco di coinvolgerli sui progetti per i quali so che leggono romanzi simili.
    4) Non ho una parola preferita, però ho parole che mi ritrovo a scrivere spessissimo. "Proprio", per esempio. E anche "buio". Chissà perché! ;)
    5) Un sacco di cose: lavoro per campare, pratico molta attività sportiva, dormo quando riesco.

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    1. La mia nuova parola/espressione preferita è "pausa pranzo" così posso rispondere ai commenti :)
      Ciao Michele, sai che, non so per quale ragione, non ti facevo uno sportivo? Per quanto possa conoscere la tua scrittura dal blog, potresti scrivere qualsiasi cosa perché sai calarti facilmente in ogni genere con ottimi risultati.
      Infatti, un giorno ho avuto un pensiero strano: "Se muoio prima di finire la serie di Legione, faccio inviare i miei file di appunti a Scarparo per portarla a termine" però aggiungo la clausola che affida la revisione a Helgaldo :)

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    2. A morire e pagare le tasse c'è sempre tempo XD

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  2. Ok io non ho ancora pubblicato, ma ho un romanzo completo, due finiti in prima stesura e uno a metà. E poi altri 20 già in cantiere. Penso di poter partecipare al sondaggio ;)

    1) Ho sempre adorato in Kubrick la capacità d'affrontare generi diversi. Io scrivo Mainstream, giallo, thriller, distopia, ucronia, fantascienza, storico, avventura, commedia sentimentale. No rosa e fantasy.
    2) Non vedo l'ora di leggerlo.
    3) La mia accountability partner. (Io supporto lei nella sua scrittura e lei veglia, bacchetta e sprona me nella mia.)
    4) "Perseverare" sempre e comunque, nello scrivere, nei sogni, nel lavoro, negli affetti.
    5) Lavoro lavoro lavoro per non lavorare più. ;)

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    1. Come ho detto, non bisogna giustificarsi per rispondere a questo post. Tra l'altro, con 20 romanzi in corso, non so dove trovi il tempo di lavorare!!

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    2. In realtà mi son tenuto basso. Sono 20 anni che progetto storie. Di tempo ne ho avuto.
      Solo da due che mi son deciso a concretizzare.

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  3. Eccomi!

    1) Mi piace scrivere fantasy, thriller, horror. Oppure mi piace scrivere le mie emozioni e le riflessioni che ne seguono, ma in questo caso non pubblico.
    2) "Il tuo racconto mi ricorda un giovane Stephen King"
    3) Ho alcuni amici lettori, ma la prima è Daniela, mia moglie.
    4) Forse è scontato, ma una delle parole che preferisco è "amare". Anche se poi non scrivo quasi mai d'amore.
    5) In effetti è più al rovescio, purtroppo. Scrivo quando non ho altri impegni, quali il lavoro e la famiglia.

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    1. Bentornato, Lorenzo! Nella lista hai dimenticato di aver scritto anche qualcosa per bambini che ti ha dato grande soddisfazione. O sono io che ricordo male? :)

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  4. Io non sono uno scrittore, ma provo a rispondere.
    1. Mi piace scrivere narrativa classica femminile; mi piace però anche scrivere narrativa colta, di nicchia. Due filoni molto diversi, così tanto che non possono incontrarsi: amo le contraddizioni.
    2. Che riesco a rendere la psicologia femminile dannatamente bene; che i miei racconti sono più reali della realtà; ma tu scrivi?
    3. Paolo.
    4. Te ne dico tre: enfio caliginoso bercio. Perché tre? Perché, pur non condividendo nulla da un punto di vista semantico, queste tre parole lette una di fila all’altra hanno alle mie orecchie un bel suono.
    5. Leggo, rifletto, cammino, guido, mangio, lavoro, sesso… Per tutto il resto c’è MasterCard.

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    1. A te proprio non servono giustificazioni e sai cosa intendo ;)
      È vero che è raro trovare un uomo che sappia parlare di donne e alle donne come fai tu, ma sono certa che questo intuito ti sia utile anche nella vita per inquadrare sempre le persone che hai davanti. Osservare, capire, apprendere, poi scrivere.
      Per "enfio" mi serve il dizionario...
      Il sesso era incluso anche nel mio "mi godo la vita" :)

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  5. 1) Fantascienza e saggi. Anche un po' di blog
    2) "Mi è piaciuto"
    3) Non ho un beta reader: quindi l'editore
    4) "Sognare": il motore di ogni cosa
    5) A parte godersi la vita? Modellismo, lettura, fotografia, montagna.
    bye!

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    1. Interessante, nessuno legge ciò che scrivi fino all'editore? Io invece ho bisogno di condividere già durante la stesura.

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