giovedì 14 luglio 2016

Benvenuti nel mio mondo



Io amo scrivere. È questo che faccio ed è questo che mi manca quando non ho tempo di farlo.

Ora, se osservo questo blog capisco di averlo usato in molti modi diversi: per raccontare la mia esperienza di autrice auto-pubblicata, self, indie o come diavolo si dice ora; per pubblicizzare i miei libri e annunciare le presentazioni, raccontando come sono andate anche solo per conservarne il ricordo; per approfondire alcuni aspetti dei romanzi che ho scritto; per condividere le mie letture preferite e le mie fonti d’ispirazione; per regalare un paio di racconti a chi mi segue (ad oggi i momenti più appaganti da quando ho aperto); per giocare con le pagine scritte da altri; per conoscere e farmi conoscere interagendo con altri appassionati di scrittura e lettura.
Tutti usi legittimi e utili per una tizia che vuole fare la scrittrice e sono soddisfatta dei post che ho pubblicato finora, ma.

Ma io amo scrivere. Non curare un blog, non inventare rubriche, non avere scadenze, non darmi regole, non seguire i “si deve fare così”, non preoccuparmi di cosa gli altri sono interessati a leggere, non dispensare consigli quando io per prima ne ho tanto bisogno.
Voglio solo scrivere ed è esattamente quello che farò d’ora in poi su questo blog. Chi passa di qui deve trovare una scrittrice, deve poter osservare la mutazione dei miei bruchi di pensieri in farfalle di parole, sbirciare tra gli appunti che diventeranno paragrafi di romanzi, scoprire come scrivo attraverso ciò che scrivo e non perché il post dice che scrivo così. Commenti e critiche saranno sempre graditi, ma non inseguiti.

In sostanza, chi viene a cercare la tizia che vuol fare la scrittrice merita di leggere i foglietti scritti a penna dai quali tutto ha inizio. Qualcuno diventerà un racconto, qualcuno produrrà descrizioni o dialoghi per un romanzo e altri finiranno per essere scartati, ma.

Ma io amo scrivere. Di tutto il resto, diceva l’affascinante Rhett Butler, francamente me ne infischio.




4 commenti: