martedì 24 novembre 2015

Protagonisti: River

Questo è il primo di una serie di post dedicati ai protagonisti di Legione

Ogni libro della saga racconta le vicende di un diverso membro dell'organizzazione segreta millenaria che indaga sui misteri dell'universo. 
Si tratta, quindi, di trame auto-conclusive che possono essere lette singolarmente e non per forza nell'ordine di pubblicazione. Consiglio, però, di seguirne la cronologia per apprezzare meglio i riferimenti agli altri libri e il ritorno di alcuni personaggi.

Il primo episodio è dedicato a River Peacock e al suo ingresso nella Legione Segreta. Si può definire la genesi di un eroe tutt'altro che senza macchia e senza paura, anzi, la sua storia ha lo scopo di descrivere come diventare un legionario abbia effetti devastanti sulla vita di una persona comune.


Appassionato di volo fin da ragazzo, quando si spostava con piccoli aerei da turismo tra i villaggi africani dove viveva spensierato, River incappa nell'organizzazione proprio a causa di un incidente aereo. Il volo assume diversi significati nel corso della vita del personaggio. All'inizio, è il brivido dell'avventura a portarlo a rubare un aereo insieme all'amico Tim.
“Rimasero fermi per un po' mentre il giovane pilota cercava di ritrovare in quella plancia da nave spaziale i comandi che gli erano più familiari. Riuscì ad avviare i motori sul retro che si illuminarono di un'intensa luce azzurra senza fare alcun rumore.«Questa roba è meglio del sesso!» esclamò River nel microfono del casco che aveva trovato sul sedile.«Niente è meglio del sesso» rispose il passeggero.«Ora ti faccio vedere.»”

In seguito, grazie alla Legione Segreta, impara a pilotare mezzi sempre più sofisticati e avveniristici, fino a innamorarsi dell'aereo Coda di Rondine. Quando gli eventi costringono River a lasciare l'organizzazione, è proprio il volo con il CdR a mancargli maggiormente.

Il Silver fece appena in tempo a virare e gettarsi all'inseguimento che il CdR aveva bucato le nuvole ed era sparito in un lampo, lasciandosi dietro solo l'eco della risata di River.”

“Desiderava solo stare lassù, sospeso sopra il mondo, a far manovre cantando a squarciagola e sentirsi ancora il re! Tutto gli apparteneva, tutto era lì per lui, dalle nubi alle stelle, dai venti al calore del sole, dai lampi alla grandine. Non esistevano un sopra e un sotto, non c'erano strade né confini.”

River è affetto dalla sindrome dell'eroe per cui tende a farsi carico dei problemi altrui, spesso mettendo da parte i propri bisogni per accontentare, proteggere o salvare chi gli sta accanto. Non ammette il fallimento e soffre scoprendo di non avere il potere di risolvere ogni situazione. Perde la spavalderia della gioventù quando Taylor, legionario più anziano, lo porta in missione in una zona di guerra per dimostrargli che esistono limiti insuperabili anche per un eroe.

La forza d'animo di River viene messa continuamente alla prova: dall'alcolismo dell'amico Tim, stremato dalla vita di legionario, che rifiuta il suo aiuto; dalla misteriosa scomparsa della moglie Aurora, risucchiata da viva in un aldilà popolato da fantasmi e legionari del passato; dall'occuparsi da solo della figlia dodicenne Maya che vorrebbe tenere lontana dall'organizzazione; dal richiamo dell'avventura che torna a reclamare il suo intervento anni dopo aver abbandonato la Legione.

È insieme a River che il lettore scopre i meccanismi che regolano la Legione Segreta ed entra a farne parte con lui, preparandosi a seguire le vicende narrate nei libri successivi. Per River la Legione è affascinante, rappresenta l'opportunità di vivere esperienze precluse alla gente comune e i legami che crea con gli altri membri finiscono per farne la sua famiglia.

Gli episodi successivi, però, cominciano a rivelare i lati oscuri di un'élite imperfetta, scardinando lentamente le certezze costruite nel primo libro. Per questo motivo consiglio di leggere la saga dall'inizio, entrando con gli occhi di River e scoprendo in seguito nuovi punti di vista.

Alla prossima con il secondo protagonista: Gabriel.

4 commenti:

  1. Ciao Simona, un articolo molto interessante che permette sia a chi non ha ancora letto i romanzi, sia a chi come me che ha letto il primo, di comprendere con chiarezza il sistema e le motivazioni di base che si esplicitano maggiormente in questo primo capitolo della saga. Leggere le tue parole, e soprattutto ripassare con la memoria gli eventi salienti del libro, le difficoltà caratteriali e di esperienza dei personaggi, e soprattutto i misteri legati alle vicende e alla stessa esistenza della Legione Segreta, mi hanno fatto ancora una volta pensare che hai scritto davvero un bel libro, sensato, consistente e motivato. Ancora complimenti!

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    1. Grazie, Antonietta. Mi piace creare personaggi che agiscano secondo il proprio carattere e si confrontino con gli altri personaggi, fornendo al lettore più punti di vista oltre a quello del narratore.
      Da lettrice, a volte mi faccio domande sui protagonisti dei libri e mi piacerebbe conoscere le risposte degli autori.

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  2. River è senza dubbio un personaggio affascinante, per la sua forza, la sua tenacia, anche per l'impulsività, ma soprattutto perchè è altruista ed è pronto a sacrificarsi per le persone che ama. :)

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    1. Grazie, Angela. In fin dei conti, ci voleva un personaggio buono, pur con tutti i suoi difetti, in mezzo a tanti altri non troppo positivi :)

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