Non ho ancora smaltito del tutto la tensione per l'evento di ieri, ma cercherò di ragionarci lucidamente, mentre ve lo racconto.
Comincio col dire che non
c'è stata l'affluenza di pubblico che avrei desiderato: Torino è stata di nuovo avara di partecipanti. La
promozione dell'evento era tutta a mio carico perché l'ho
organizzato da sola, senza il supporto di una struttura esterna come,
invece, è stato per Milano grazie a Destinazione Libri o alla
pubblicità dell'enoteca che mi ha ospitato a Lanciano. Questa volta,
ho affittato la sala, preso accordi per il buffet e promosso la
serata come potevo su Facebook e contattando siti di eventi (unico a
pubblicare la notizia è stato Torinotoday). Forse ho cominciato a
pubblicizzare troppo tardi, aspettando che fossero passate le feste,
ma alla fine ho attirato poche persone. Prima di ragionarci, però,
vi racconto com'è andata.
Pochi, ma attenti |
Ho allestito la sala con
l'aiuto del TdC, mio fratello e Feddi. Insieme a noi c'era Diego di
Action!Studios, il caro amico che ha accettato di farmi da spalla
nella presentazione. Con il suo socio Alberto, ha lavorato ai video
promozionali delle mie due apparizioni torinesi e Alberto ha anche
fatto le foto e i video che pubblicherò nei prossimi giorni.
Vedere la sala semi
vuota, mentre si avvicinava l'ora della presentazione, mi ha un po'
scoraggiata. Quando è cominciata l'intervista, le sedie vuote mi
distraevano con mille riflessioni e, infatti, le mie prime risposte
alle domande di Diego devono essere sembrate piuttosto confusionarie.
Non ero concentrata e non trovavo le parole, pessima figura per una
scrittrice che dovrebbe averne in ogni occasione. Stavo affondando
nelle sabbie mobili, con la mente offuscata dalla delusione e la
bocca che doveva raccontare quanto fossero interessanti i miei
romanzi. Una sensazione tremenda.
Per fortuna, con l'aiuto
di Diego che da ottimo showman colmava i miei vuoti, mi sono ripresa.
Mi sono detta: Sveglia! Ci sono anche delle sedie occupate. Ci sono
persone venute qui per ascoltarti.
Ho cominciato a guardarle
negli occhi, a parlare con loro e la nebbia si è dissolta. Sì, ho
fatto confusione con la scaletta di argomenti che avevamo preparato,
anticipandone alcuni e invertendone altri, ma alla fine l'atmosfera
si è fatta più rilassata e sono arrivata in fondo, finendo per divertirmi.
Io & Diego |
Gli interventi del
pubblico mi hanno permesso di approfondire altri aspetti legati ai
libri che stavo presentando e, come dico sempre, dal confronto uno
scrittore può trarre spunti e suggerimenti utili e inaspettati. Per
esempio, mi hanno chiesto perché ho scelto il nome Legione per
l'organizzazione segreta protagonista della serie. Richiama
l'immagine di un esercito, quando in realtà non lo è. Mi piace il
termine legione perché rende l'idea di una moltitudine ordinata di
persone legate tra loro, ma soprattutto perché porta alla mente le
legioni romane, qualcosa di antico e maestoso, qualcosa di storico,
come le escursioni nel passato dell'umanità che si trovano in questi
romanzi. Diego ha aggiunto che a lui, invece, ricordava la legione
straniera, quell'esercito speciale al quale si uniscono soldati
volontari, come sono volontari i membri dell'organizzazione che ho
inventato. Queste discussioni sono proprio ciò che amo degli eventi
dal vivo. È bello che gli ospiti non siano solo ascoltatori come a
una noiosa conferenza, ma intervengano animando la chiacchierata,
aggiungendo nuovi argomenti di conversazione.
Adoro fare autografi |
Vi ho fatto un solo
esempio perché, in mezzo ai tanti spunti emersi dalla presentazione di
ieri, ce ne sono alcuni che mi hanno dato materiale per futuri post:
cosa scriverò una volta terminata la serie di Legione, il progetto
dei racconti spin-off scritti insieme ad altri autori, le mie fonti
d'ispirazione.
Tra intervista e
partecipazione del pubblico, è volata via un'ora e qualcosa e,
mentre la caffetteria allestiva il buffet, ho venduto e autografato
un po' di copie, anche perché, in vista delle modifiche alle
copertine, l'edizione che avete ora tra le mani diventerà rara e
preziosa! Chi non mi conosceva ha voluto cimentarsi nella lettura del
primo libro, chi era già un mio lettore ha comprato i nuovi volumi e
ne ha presi altri da regalare agli amici.
Tutto sommato, quindi,
l'evento di ieri è andato bene. Non in termini di affluenza, ma
proprio e soprattutto per me che ne sono uscita arricchita di una
nuova esperienza e una quantità di idee e riflessioni sulle quali
lavorare.
Quelle che vedete nel
post di oggi, sono foto scattate da Feddi, autrice anche del disegno
a matita che accompagna l'articolo sulle mie letture.
Artista ed esperta di grafica, mi aiuterà a creare le nuove copertine della
serie Legione, ma di questo parleremo presto su Scritti a penna. Per
le foto e i video di Alberto, invece, dovrete aspettare ancora
qualche giorno. Pubblicherò un album completo.
Grazie di cuore a tutti
gli ospiti intervenuti per il loro supporto e scusate se all'inizio
mi sono lasciata distrarre da chi non c'era.
Simona io ti faccio i complimenti per il coraggio e la capacità organizzativa che ci metti.
RispondiEliminaFare tutto questo da scrittrice Indie è davvero esemplare. In fondo con queste presentazioni stai acquisendo un know how che evento dopo evento ti permetterà di affinare al meglio gli appuntamenti futuri.
Secondo me per riempire la sala potevi utilizzare Facebook, creando l’evento e poi sponsorizzandolo solo ai Torinesi, cercando di individuare come target lettori forti, possibilmente di fantascienza. Tra l’altro Facebook ha nella creazione di una campagna sponsorizzata proprio l’obiettivo evento. Questo particolare obiettivo non l’ho mai utilizzato, ma conoscendo gli altri sistemi di pianificazione, ritengo che sia parecchio efficace.
Immagino che eventi al sud (ma proprio sud) ti sarà difficile organizzarne. Ma ripeto, complimenti.
Grazie mille, Marco. Ogni suggerimento è sempre ben accetto, ne terrò conto per il futuro. Al momento, non ho altri eventi del genere in programma, ma qualcosa bolle sempre nella mia pentola d'iniziative. Racconterò... :)
EliminaCiao Simona, complimenti per la presentazione.
RispondiEliminaMi fa piacere sapere che sia andato tutto bene, anche se non c'è stata l'affluenza che speravi. Mi spiace tanto non essere potuta venire, ma troverò il modo di farmi perdonare ;)
Tranquilla, collega, c'eri a Milano e so che mi segui, oltre a essermi sempre d'aiuto come beta-reader.
EliminaIn ogni caso, per essere un'autrice sconosciuta, è già tanto che ci sia stato qualcuno! In fondo non era mica la prima di Star Wars :)
Perdonami, ma quindi ti sei accollata tutte le spese: affitto sala, catering? Secondo me, e mi viene in mente mentre scrivo, si potrebbero unire le forze, 2 o 3 autori indie che si dividono la spesa, e attirano magari più lettori. Ecco, magari di questo si potrebbe parlare tra noi. Io di presentazioni ne ho fatte un sacco, però ho spesso trovato grandissima generosità nell'ospitalità in giro, e miei quindi solo le spese per muovermi, e talvolta non sempr e un po' di cibarie. All'ultima presentazione ho avuto addirittura un rimborso spese e mi è sembrato un sogno. Ora sto per rimettermi in moto da indie da una parte ne ho una gran voglia dall'altra temo il vuoto. Bacione
RispondiEliminaCiao, Sandra. Sì, questa volta ho fatto tutto da sola, mentre per le precedenti ho sostenuto solo le spese di viaggio. Non è stato comunque un investimento astronomico. Queste esperienze, in ogni caso, mi sono servite soprattutto per ciò che ho imparato dal confronto diretto con il pubblico, per tutti gli spunti di riflessione che sono emersi chiacchierando dei miei libri. In termini di promozione e vendita credo esistano mezzi migliori, ma mi sono divertita e ripeterò in futuro, magari in primavera perché al momento mi manca proprio il tempo.
EliminaBella l'idea di un evento condiviso con altri autori, ma dovrebbero avere lo stesso target di lettori, altrimenti diventa caotico.
Attenderò che la mia copia acquisti valore, così rivendendola mi farò un sacco di soldi! ... e potrò vivere di sola lettura (e scrittura, mangari, anche). :P
RispondiEliminaP.S. Parlare davanti a un pubblico non è facile, complimenti per il coraggio. A me sei piaciuta. :)
Ecco svelato l'illustre ospite segreto! Grazie ancora per essere intervenuto, Salvatore, anche se la tua presenza ha contribuito a rendermi nervosa perché non è da tutti avere in platea uno scrittore e blogger tanto seguito. Sono felice di aver avuto l'opportunità di incontrarti. Ora, non sei obbligato a leggere il mio libro perché lontanissimo dai tuoi gusti, ma consideralo un investimento per quando sarà un'edizione rara :)
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