Copertina capolavoro sulle profezie Maya |
Misurare il tempo è sempre stato un bisogno per l'uomo. Il giorno e la notte, le stagioni, i cicli vitali di piante, animali e persone. Gli astri nel cielo si osservavano e si traducevano in calendari e orologi sempre più sofisticati per scandire lo scorrere di questa forza invisibile e inarrestabile.
Riti, tradizioni e leggende girano intorno al mistero del tempo e i più fantasiosi immaginano di ingannarlo, inventando macchine per spostarsi nel passato e nel futuro, cercando la formula dell'eterna giovinezza, tentando di predire ciò che accadrà.
E il tempo se ne frega, continuando per la sua strada.
E il tempo se ne frega, continuando per la sua strada.
In questo periodo dell'anno, si ha la sensazione di arrivare alla fine di qualcosa. Come quando si termina un libro e si comincia una nuova storia, riflettiamo su ciò che abbiamo appena letto e ci carichiamo di aspettative per la lettura successiva. Tradotto: si fa il bilancio dell'anno che si chiude e si pensa ai classici buoni propositi per quello in arrivo, molti dei quali riguardano lo smaltimento degli ingorghi da cibo. Durante le feste si sperimenta l'euforia da weekend amplificata e spalmata su più giorni, ma poi arriva sempre il fatidico lunedì, l'anno nuovo, quando ci si trova ad affrontare un nuovo ciclo e a tener fede alle promesse. Non sparate troppo alto e troppo presto, quindi, ché poi il rinculo si fa sentire.