L'inesauribile fucina di idee di Michele Scarparo propone regolarmente rubriche utili agli scrittori per mettersi alla prova e tenere in allenamento le proprie doti nella palestra letteraria del suo blog Scrivere per caso.
In questo periodo, Michele ha pensato di portare in tour le sue rubriche su altri blog e sono onorata di ospitare oggi la Storia in sei parole. Si tratta di un
gioco senza altro premio che cimentarsi per saggiare la propria
abilità di narratori e consiste nel raccontare una storia sul tema
del giorno usando solo sei parole. Non è un esercizio semplice come potrebbe sembrare perché bisogna evocare un'intera trama, sottintendere qualcosa che è accaduto o sta per accadere, delineare un'atmosfera scegliendo i termini adatti.
Il tema che ho scelto per voi è
tipico di me: il viaggio. Declinatelo come vi pare in viaggi reali o
immaginari, sognati, desiderati, falliti, pensate a nostalgia, partenze,
ritorni, avventure, ricordi...
Per vostro diletto, qui trovate le precedenti edizioni apparse sul blog di Michele.
È consuetudine che chi lancia il gioco cominci per primo, quindi ecco la mia storia:
Veliero armato, l'oceano attendeva minaccioso.
Ora tocca a voi!
Strada: non importa dove mi porterai.
RispondiEliminaEro perso; poi mi sono trovato.
RispondiEliminaImbarcate i sogni, non le preoccupazioni!
RispondiEliminaQuanta saggezza in 6 parole! Grazie, Sandra.
EliminaLa mente può portarmi dove voglio
RispondiEliminaVado sulle nuvole anche senza aereo
RispondiEliminaIo ci abito proprio. Sandra
Eliminasono 5 ;)
EliminaQuello è un altro tipo di viaggio, ma vale tutto :)
EliminaNon amo viaggiare. Se non mentalmente
EliminaQuando sei già dove vorresti essere, perché spostarsi? ;)
EliminaSuole lise. Tanti chilometri, tanta gente.
RispondiEliminaDavvero partire è un po' morire?
RispondiElimina(Ripasso in pausa pranzo, scusate! )
Partire, morire? Fai viaggi brevi: mitridizzati!
EliminaCon te non c'è gara, ormai sei troppo esperto :(
EliminaIo? C'è un sacco di gente che ne posta di più e migliori :)
EliminaBuon pomeriggio :-)
RispondiEliminaViaggi: chilometri di esperienze sulla pelle.
Buon pomeriggio :-)
RispondiEliminaViaggi: chilometri di esperienze sulla pelle.
Volere volare viaggiare sognare e tornare.
RispondiEliminaTu, come viaggiare in un sogno...
RispondiEliminaPiedi, ali, pinne, pur di andare.
RispondiEliminaVado, non torno. Non mi cercate.
RispondiEliminaChi ti cerca. Resta dove sei :P
RispondiEliminaMarina, sei un genio! :D
EliminaPartiamo insieme? Il mondo ci aspetta!
RispondiEliminaVedo il treno allontanarsi. Non parto.
RispondiEliminaSvanisce sui binari la nostra storia.
Okay, viaggio: ma solo per raggiungerti
RispondiEliminaQuanto amore! <3
EliminaAerei, precipitano. Navi, affondano. Resta qui! :-p
RispondiEliminaPure la versione apocalittica!
EliminaAerei, precipitano. Navi, affondano. Bicicletta? Pedala! :-pppp
EliminaOK. Giro del mondo in tandem? ^_^
Elimina(Tu pedala. Io guardo il panorama.)
:-p
Mille chilometri farò. Poi cento ancora.
RispondiEliminaCon millecento chilometri arrivi a Montmartre. :P
EliminaVeramente contavo di arrivare a Roma, in compagnia di Catullo. Ma è chiaro che se lui, scrittore vero, mi ha indicato una direzione io, scrittore finto, non sarò capace di fare altro che andare in direzione opposta. E mi troverò a Montmartre. ;)
EliminaViviamo, mia Lesbia, e viaggiamo,
e ogni passo debole dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
il riposo del viandante dormiremo.
Tu fai con me mille passi, e quindi cento,
poi facciamone altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille,
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l’invidioso
che anela andare, senza uscire mai di casa.
Oggi ti stimo in maniera imbarazzante, Michele. :) Grazie per avermi inclusa nel tuo tour!
EliminaNo dai a Catullo quel che è di Catullo: fatti i millecento chilometri fino a Roma! :)
EliminaAdesso mi imbarazzo io (#⌒⌒#)
EliminaC'è poco da fare: Catullo è sempre Catullo! (anche quando lo rovino io)
E comunque sono io che ringrazio voi per la disponibilità ad accogliere le mie rubriche :)
EliminaCit.: In barca a vela contro mano.
RispondiEliminaSemicit: Viaggio in direzione ostinata e contraria.
EliminaMuoversi senza spostarsi, teletrasporto dell'anima. ;)
RispondiEliminaGrazie, Barbara, poesia e fantascienza ;)
EliminaGiochiamo a rincorrerci: Signor Sulu, energia!
EliminaCi porti fuori, oltre le parole! ;)
EliminaCade la neve, io semplicemente esisto
RispondiEliminaViaggio in montagna? :)
EliminaSai, quando guardi fuori dalla finestra durante una nevicata? Più o meno la stessa cosa. Ma se è in montagna è anche meglio!
EliminaQuando parti, chiamami, butto la pasta.
RispondiEliminaArrivo. Niente pasta: vino, letto, noi.
Elimina:P
Se ti spedissi a quel paese?
RispondiEliminaSe partire è morire, mandare è...?
Elimina...è dare un contributo alla causa!
EliminaPoste italiane: spedisci ma non arrivi!
EliminaFidatevi, la terra non è piatta.
RispondiEliminaBellissima!
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RispondiEliminaServo muto attende ritorno camicie stop
RispondiEliminaHahahahahaha!
EliminaIl mio futuro in uno zaino.
RispondiEliminaPerfetta, Lisa.
EliminaBuongiorno a tutti! Sono Erica.
RispondiEliminaMi piacciono molto i giochi con le parole e volevo partecipare pubblicando due miei "Tilljod".
1) Son deserto
di aride alture,
ricchezza.
2) Secrete vie
di solitarie sponde,
l'amore.
Buona giornata a tutti!
In autunno
RispondiEliminacome foglia
al vento.
:-)
Ciao Erica, benvenuta e grazie per il contributo!
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