Dopo il saggio di Alberto Angela ho pescato un romanzo dalla mia lista di lettura 2016 ed eccomi a parlarvi di Congo Inc. Il testamento di Bismark di
In Koli Jean Bofane, autore congolese costretto a lasciare più volte il suo paese d'origine per stabilirsi definitivamente in Belgio negli anni Novanta.
La trama sembra semplice
perché è un pretesto per raccontare ben altro che le (dis)avventure
del protagonista; non solo l'ambientazione e i personaggi la rendono
insolita e particolare, ma la narrazione alterna ironia e violenza in
modo sconcertante.
A inizio lettura, mi
sembrava di vedere un film di Checco Zalone ambientato in Congo:
Isookanga, ignorante e ambizioso, lascia il suo villaggio nella
foresta (nel film sarebbe stato il classico paesino di campagna) per
andare incontro alla “vita vera” conosciuta attraverso Internet
su un computer rubato.
Isookanga ha venticinque anni, troppo alto per
essere un pigmeo e troppo basso per tutti gli altri, si presenta a Kinshasa convinto che il mondo funzioni come nei videogiochi online che lo vedono sopraffare concorrenti da ogni parte del pianeta.