Potrebbe
sembrare che abbia già deviato dalla mia lista di lettura, ma ho
solo fatto una “pausa” per dedicarmi al libro a fumetti Primati.
Ne ho parlato qualche tempo fa sul mio blog di viaggi in un post
sulle tre donne straordinarie delle quali questo libro racconta le
storie: Biruté Galdikas, Jane Goodall e Dian Fossey.
Ordinato
su Internet, appena mi è arrivato non ho resistito e ho messo un
attimo da parte Congo Inc. che, invece, fa parte della lista. Primati
è una lettura che porta via poche ore, anche meno se non vi
soffermate sui dettagli di certe tavole, come faccio io.
Delle protagoniste ho parlato nel post citato prima, quindi non vi parlo della storia che racconta, ma di come la racconta.
Delle protagoniste ho parlato nel post citato prima, quindi non vi parlo della storia che racconta, ma di come la racconta.
Questa
graphic-novel, in teoria, è rivolta a un pubblico molto giovane con
lo scopo di avvicinarlo a una materia avvincente come le scienze
naturalistiche, descrivendo le avventure delle tre ricercatrici. A
mio parere, il solo fatto che sia un volume a fumetti non lo rende
una lettura adatta ai più piccoli che di certo apprezzeranno le
belle immagini, ma troveranno un po' ostica la sceneggiatura. Le
vicende sono narrate in prima persona a più voci, spesso
sovrapposte. Una trovata molto bella, secondo me, ma forse non così
facile da seguire e interpretare per un bambino.
Biruté Galdikas in Borneo |
Io in Borneo |
Lo
stile dei disegni è semplice ed essenziale, eppure sono stata rapita
da alcune vignette che mi hanno riportato alla mente i luoghi che ho
visitato durante i miei viaggi, completi di sensazioni, suoni e
colori.
La sceneggiatura evidenzia le differenti personalità delle
tre donne, accomunate dalla passione per la natura, ma con approcci e
atteggiamenti estremamente diversi. Le loro scoperte sul mondo dei
primati hanno dato un grosso contributo alla scienza, ma tra queste
pagine sono tre ragazze coraggiose con un grande sogno, un sogno per
il quale si sono trovate a lottare.
Un sogno che resta vivo ancora
oggi grazie alle associazioni che hanno fondato e ispirato; parte dei
proventi di questo libro va appunto a:
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