lunedì 26 ottobre 2015

L'amica dei libri parla di River

Essere un eroe non è sempre bello. 
Questo è uno dei messaggi che lancia River, il primo libro della saga di Legione. Oggi, a cogliere questo messaggio è stata Antonietta Mirra con la recensione apparsa sul suo blog L'amica dei libri (leggi). Un lungo articolo che analizza il modo in cui ho intrecciato le vicende di legionari nel passato e nel presente, soffermandosi sul lato emozionale della narrazione.
La Legione Segreta è un'organizzazione enorme con una storia secolare e membri che si presentano come persone fuori dall'ordinario. Eppure, come racconto in River, farne parte può essere tutt'altro che un privilegio. Fare l'eroe è un mestiere logorante e ha pesanti conseguenze sulla vita quotidiana se hai una moglie e una figlia come il protagonista, ma anche se vivi questa condizione in solitudine, come accade a Tim, il suo migliore amico. Uno dei messaggi nascosti sotto una trama avventurosa è proprio questo: non esiste l'eroe senza macchia e senza paura, ma esistono persone che si sforzano di esserlo e a volte falliscono. 
Un protagonista umano e imperfetto insieme a un intreccio sospeso tra fatti storici reali e invenzioni fantasiose sono gli ingredienti di una formula originale che ha sorpreso anche una lettrice forte come Antonietta. Non vi nascondo la mia soddisfazione nel vedermi assegnare il massimo dei voti nella sua scala di valutazione perché sono davvero felice di veder premiato il mio impegno nel costruire un romanzo avvincente. Spero che il suo entusiasmo contagi altri lettori in cerca di novità perché una volta entrati nella Legione Segreta, con tutti i suoi difetti, è difficile uscirne. 



L'amica dei libri
clicca per visitare il blog

2 commenti:

  1. Felice di averlo letto, cara Simona e fiduciosa che i capitoli successivi sono e saranno all'altezza.
    A presto, Antonietta :-)

    RispondiElimina