Di tanto in tanto mi piace rivedere qualche puntata di Lie to me, la serie tv con Tim Roth nel ruolo dello stravagante scienziato Cal Lightman, studioso del linguaggio del corpo.
Oltre a piacermi per le trame degli episodi e ispirarmi a fare la ola sul divano per l'interpretazione di Tim Roth che oscura tutti gli altri attori, trovo spesso in questa serie spunti interessanti che possono essere applicati alla scrittura, sia nel dare vita ai personaggi che nella costruzione dei dialoghi.
Tempo fa, un'amica mi ha regalato il libro I volti della menzogna di Paul Ekman che ha ispirato la serie, un saggio sugli indizi involontari che il corpo rivela quando si mente. Non l'ho ancora letto per intero, ma l'argomento mi intriga e qualche nozione mi tornerà utile.
Nel descrivere, per esempio, l'atteggiamento di un personaggio in una certa situazione posso inserire minuscoli particolari che tratteggino con più precisione il suo stato d'animo, che accompagnino la manifestazione dei suoi pensieri. Senza appesantire il racconto con lunghe spiegazioni, attirare l'attenzione su un particolare può sostituire dieci righe di descrizione evocando una precisa espressione del volto o un gesto significativo. Possono essere gli angoli della bocca che si piegano in un certo modo, le rughe intorno agli occhi che non compaiono nei sorrisi di circostanza, il movimento delle sopracciglia, la direzione dello sguardo, la postura, i gesti e la posizione stessa del corpo rispetto allo spazio e alle altre persone.
Certi dettagli rivelatori si trovano anche nel modo di parlare, nel tono della voce, nella scelta delle parole. Un personaggio che si riferisca a qualcuno chiamandolo "quella donna" o "quell'uomo" ne sta prendendo le distanze in maniera evidente, i termini con i quali si nega o si afferma qualcosa sono altrettanto importanti per una versione convincente, realistica, aderente allo stato d'animo di chi pronuncia la frase. Pensateci.
Chiudo con una citazione del bizzarro e carismatico dottor Lightman che ha poco a che vedere con le riflessioni che ho appena fatto, ma mi è rimasta impressa dalla puntata che ho visto poche sere fa:
"Tutti paghiamo per fare sesso, in un modo o nell'altro.
Le squillo almeno sono oneste sul prezzo."