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sabato 20 febbraio 2016

Scrittrice e viaggiatrice: la natura.

Nel primo dei due post dedicati alla mia doppia personalità, vi ho parlato del fattore umano visto attraverso i miei viaggi. Oggi mi soffermo sulla natura, quell'entità quasi magica dotata di una straordinaria fantasia. Per quante storie io possa immaginare, inventare e scrivere, la natura sarà sempre un passo avanti a me e non mi basterà una vita per osservare tutte le sue opere. Dalle forze che muovono le galassie allo sguardo di un gatto, il romanzo che ha scritto per l'universo è ricchissimo di dettagli e trovate sorprendenti, una trama logica e perfetta della quale ho letto solo qualche pagina, restandone affascinata.

Ho percorso sentieri inondati di pioggia sotto l'ombrello di foreste tropicali, ho sentito il cuore caldo della terra camminando sui vulcani, mi sono immersa nell'incanto delle barriere coralline dove regnano colori e silenzio, mi sono affacciata sul mondo dall'alto di montagne e cascate, ho toccato tutti gli oceani, ho riempito le scarpe di sabbia del deserto, ho attraversato giorni di sole e tempesta.
Ho passeggiato con due leonesse liberate da uno zoo in Zambia, ho offerto frutta a una mamma orangutan in Borneo, ho osservato tartarughe giganti alle Hawaii, ho accarezzato un cucciolo di balena in Messico, ho avvistato il lori lento a Sumatra e l'echidna in Australia, ho camminato sulla spiaggia dei leoni marini dell'isola Kangaroo, ho incrociato la strada degli elefanti in Botswana, quella dei rinoceronti in Kenya e dei pinguini in Sudafrica. E non è tutto.

Viaggiando catturo frammenti di meraviglie e li conficco nei miei libri, mescolando la mia immaginazione a quella della natura. Per questo motivo nelle mie storie i panorami sono protagonisti quanto i personaggi, i colori, le forme e i suoni rendono vivida l'ambientazione di ogni scena, i luoghi prendono forma di sensazioni e diventano molto più che sfondi. Certe riflessioni, più o meno nascoste tra le righe, sono lo specchio di ciò che ho imparato viaggiando.
Mi fa sempre male vedere la natura maltrattata dalla gente, come se la gente stessa non ne fosse parte. Se solo l'umanità si rendesse conto di quale fortuna sia abitare un pianeta tanto bello e fragile...

Per me tengo i ricordi, per voi ho montato qualcuna delle mie foto in un filmato per darvi un assaggio delle meraviglie che ci circondano. E non pensate che sia necessario andare tanto lontano: ho scattato in Italia molte delle fotografie che state per vedere.


3 commenti:

  1. Molto bello.
    Con questi tuoi viaggi hai dato un senso al segreto della vita stessa.
    Io non ho potuto viaggiare se non per pochi e consueti luoghi. Eppure sento dentro di me i sentieri di una foresta del Borneo, lo strisciare fra le alte creste dell’erba in una savana, l’immensità di un oceano che si accorcia ad ogni pagaiata, il buio di una tenda fra una steppa attorno.
    Perché tutta questa moltitudine di vita, dai batteri alla lucertola del deserto siamo noi. Condividiamo fianco a fianco lo spazio del nostro ecosistema terra, la nostra sottile striscia di aria atmosfera che ci divide dalla morte siderale. Migliaia di anni luce attorno a noi e solo noi.
    E nella solitudine del nostro pianeta, qui dentro stiamo a vivere esistenze che spesso sono più complicate di quel che siamo, semplicità istintiva. La capacità del sorriso, lo scoppio comico di una fragorosa risata, la pietà per un animale morente nel luogo imprecisato nel quale ci troviamo.
    Condividiamo la nostra umanità collettiva pieni dell’ignoranza che il mondo sia nostro perché bipedi pensanti, senza cogliere appieno che tutto ciò che siamo non lo siamo per noi, ma per tutti gli altri esseri viventi, istintivi e pensanti ciascuno a suo modo.

    Ecco, cogliere la vita in queste essenze profonde, come hai fatto tu immergendoti di sguardi e pulsioni, sensazioni di vento e pioggia, sole e bellezza intima, significa cogliere frammenti di inafferrabile, di ciò che conta, di quel che respira.

    A quando il tuo prossimo viaggio? Io vorrei tanto prima o poi sciogliere ciò che è complicato per poter cominciare. :)

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    1. Ciao Marco! I miei prossimi viaggi saranno in giugno e settembre, ma ne parlerò sull'altro blog ;) Nel frattempo sto viaggiando nel cuore del Congo attraverso le pagine di un libro che recensirò presto. Il bello dei libri, infatti, è che sanno portarti lontano senza le complicazioni pratiche di un viaggio vero.
      Se per sciogliere i tuoi nodi sceglierai una meta che ho già visitato, sarò ben felice di darti tutti i consigli che posso.

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  2. Allora vado a iscrivermi e bighellonare anche nell'altro blog.
    Il viaggio nel Congo mi gusta... aspetto la recensione. ;)
    Dovessero servirmi i tuoi consigli di viaggio sarebbero preziosi. Hai viaggiato veramente tanto. Roba da far invidiare Darwin. :D

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