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mercoledì 30 novembre 2016

Amici collaboratori

Ringraziandoli pubblicamente, oggi vi presento i miei amici-collaboratori, quelli che i professionisti chiamano “beta reader”.
È gente che si prende la briga di leggere i miei romanzi mentre li scrivo, ricevendo periodicamente i file con i nuovi capitoli per restituirmeli insieme a critiche, appunti e commenti. Il loro compito non consiste nell'intervenire sulle mie scelte riguardo la trama, gli argomenti o lo sviluppo di un romanzo, ma darmi la loro impressione da lettori come farebbero con il libro di uno sconosciuto. Non sono editor, si prestano a questo lavoraccio gratuitamente, per gentilezza o curiosità e per questo meritano tutta la mia gratitudine.
Ecco a voi...


di Gloria e Sephira
Gloria ed io ci riferiamo l'una all'altra chiamandoci scherzosamente collega perché anche lei scrive. Lo fa solitamente a quattro mani con l'amica Sephira, ma ha in cantiere anche un progetto da "solista" per il quale ricambierò il favore della lettura in anteprima.
È molto più giovane di me, più immersa nei tempi moderni insomma, ma condividiamo, oltre alla passione per la scrittura e la lettura di libri e fumetti, quei piaceri da nerd come la mania per certi film e serie tv, cosa che le permette di cogliere le citazioni più nascoste nelle mie trame.
Proveniamo dalla stessa cerchia di amici, anche se lei appartiene alla generazione dei fratelli minori, e questo significa molto in termini di complicità, capisce sempre dove voglio andare a parare e mi aiuta a fare in modo che lo capiscano anche lettori sconosciuti.
È una buona cacciatrice di refusi, ma soprattutto tiene molto alla costruzione dei personaggi ed è attenta alla loro evoluzione nel testo. Ho sempre pensato che, quando sono ben definiti, i personaggi agiscano e parlino in modo unico e personale, il lettore non può confonderli, devono essere riconoscibili anche dai dettagli. Gloria vigila su questo e mi piace quando chiacchieriamo dei miei personaggi come fossero reali, nostri amici o conoscenti, e ne sparliamo pure.
Inoltre, con lei mi è permesso anticipare idee non ancora scritte e il finale che verrà, mentre gli altri preferiscono arrivarci per gradi. Sono d'accordo sul non rovinare la sorpresa a qualcuno, ma a volte ho bisogno di discutere del romanzo nel suo insieme e qualche anticipazione è inevitabile per valutare le diverse possibilità che ho in mente. Gloria quindi ha anche un punto di vista panoramico su ciò che scrivo. Preziosissima.

Nico & Kindle
Ora mi sbrodolo un po' di autostima e mi dilungo raccontandovi di Nicoletta perché è diventata lettrice in anteprima non su mia richiesta bensì intrufolandosi di soppiatto.
È stata per quasi nove anni la mia compagna di scrivania nell'ufficio contabilità di una delle aziende per le quali ho lavorato. Un giorno girava tra i colleghi una mia chiavetta usb con la quale ci scambiavamo non ricordo più se foto o altro. In ogni caso, quando è arrivata a lei, ci ha trovato anche un file con un vecchio racconto che avevo scritto da ragazza, Il Guardiano. Curiosa com'è, Nicoletta l'ha aperto e qualche tempo dopo è venuta da me dicendo: “Non so se era una cosa privata, ma l'ho letto e mi è piaciuto tanto. Davvero l'hai scritto tu? Ma scrivi ancora?”
In genere sul lavoro non rivelo volentieri la mia doppia personalità di contabile-scrittrice perché ho paura di essere giudicata una tizia con la testa tra le nuvole, aspetto che non si sposa bene con fatture e bilanci. Ormai, però, l'uovo era rotto e tanto valeva cuocere la frittata, a quel tempo non ero ancora vegana.
Durante la stesura del primo libro di Legione, ogni mattina le portavo il file di un nuovo capitolo, lei lo stampava e lo leggeva in treno tornando a casa – i pendolari hanno la splendida virtù di trasformare la lentezza dei nostri trasporti in tempo utile per leggere – per poi darmi la sua opinione. Con l'avidità di lettrice e le minacce “Muoviti perché voglio vedere come va avanti!” mi ha sempre incoraggiata a non trascurare la scrittura tra gli impegni che riempiono le mie giornate e serate. Qualche volta mi ha lasciato perfino dormire una notte intera.
Negli anni, non ha soltanto continuato a comprare i miei libri anche se li aveva già letti gratis, regalarli agli amici, insistere perché ne scrivessi altri, ma si è pure messa a confrontare i miei scritti con quelli di altri autori: “Ho letto la serie di questa qui perché ne parlavano tutti, ma non c'è paragone con il tuo modo di scrivere, proprio non capisco perché lei abbia un editore e tu no.” Sarà perché sono quindici anni che non spedisco nulla di mio a un editore?
Nicoletta è di parte, è un'amica oltre che un'ammiratrice, si innamora dei miei personaggi in tre righe e si è appassionata al mio stile al punto di mettermi tra le sue letture preferite insieme a grandi scrittori. Il suo contributo come lettrice in anteprima è di tipo emotivo, non bada ai refusi e alla costruzione delle frasi, ma alle atmosfere, alle sensazioni che riesco o meno a trasmettere, alla tensione narrativa.
Restando in ambito di ex ufficio, merita una menzione Gaetano, anche se si è limitato a seguire la prima stesura di River e pure rimanendo indietro con la lettura rispetto a Nicoletta. Di Gaetano mi interessava il punto di vista del pratico padre di famiglia perché voglio che nei miei libri le situazioni descritte e le reazioni dei personaggi siano credibili e realistiche seppure immerse in trame fantastiche. Risultare convincente ai suoi occhi è stato molto importante per me e ho tenuto in gran conto le sue obiezioni e i suoi consigli.

...e somiglia a Charlie Brown
Ultimo in lista solo per galanteria, Diego è da sempre il precisetto.
A lui non piace il genere di romanzi che scrivo e questo lo rende più obiettivo degli altri nella revisione. Da lui ricevo le critiche più tecniche.
Buon cacciatore di refusi, ma anche attento a grammatica, sintassi e logica. È quello che controlla le date e i tempi d'azione, la costruzione delle frasi, le ripetizioni e la punteggiatura. È dalla diminuzione dei suoi appunti in rosso che so di essere sulla strada del miglioramento, libro dopo libro. Ci sono stati interessanti scambi di mail su certe questioni, come incisi e subordinate, che hanno coinvolto altri amici in qualità di consulenti.
Quando tra i suoi commenti trovo “bella questa scena” sento di aver centrato un bersaglio distante e mi sento molto soddisfatta, d'altra parte accetto la sfida dei suoi “spiegati meglio”.

La mia gratitudine per Diego è particolarmente profonda proprio perché so che, non amando il genere, leggere e revisionare tanti capitoli per lui è uno sforzo più che un piacere. Questo, però, è quello che fanno gli amici.

Infine, anche se mi ha abbandonato per troppi impegni nel mondo reale, ringrazio Daniele, presidente e co-fondatore di eV-Now!, che è stato il "consulente tecnologico" per River. Non avete idea di quanta fantascienza ci sia dietro la scienza.

A tutte voi, mie carissime cavie da lettura, GRAZIE!

6 commenti:

  1. Grazie a te, collega.
    Leggere le tue fatiche è sempre un piacere, e passare i pomeriggi davanti a una tazza di tè a parlare della nostra comune passione è qualcosa di piacevole ed emozionante tutte le volte.

    A tal proposito, aspetto materiale! :P

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  2. Aspetto le tue uscite con ansia, come per scrittori più noti, la differenza è solo che a te posso dire "muoviti a scrivere"! :)

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  3. Grazie a te per avermi dato l'opportunità di leggere il tuo libro in anteprima. É stato emozionante vedere capitolo dopo capitolo la storia e i personaggi evolversi. Unica raccomandazione: Non fermarti... Mai !!

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    1. Tranquillo, come dicevo nel post precedente, non mi fermerei nemmeno se si fermassero i lettori :)

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