Ringraziandoli
pubblicamente, oggi vi presento i miei amici-collaboratori,
quelli che i professionisti chiamano “beta reader”.
È gente che si prende la
briga di leggere i miei romanzi mentre li scrivo, ricevendo
periodicamente i file con i nuovi capitoli per restituirmeli insieme
a critiche, appunti e commenti. Il loro compito non consiste
nell'intervenire sulle mie scelte riguardo la trama, gli argomenti o
lo sviluppo di un romanzo, ma darmi la loro impressione da lettori
come farebbero con il libro di uno sconosciuto. Non sono editor, si prestano a questo
lavoraccio gratuitamente, per gentilezza o curiosità e per questo
meritano tutta la mia gratitudine.
Ecco a voi...
di Gloria e Sephira |
Gloria ed io ci riferiamo
l'una all'altra chiamandoci scherzosamente collega perché
anche lei scrive. Lo fa solitamente a quattro mani con l'amica
Sephira, ma ha in cantiere anche un progetto da "solista" per il quale
ricambierò il favore della lettura in anteprima.
È molto più giovane di
me, più immersa nei tempi moderni insomma, ma condividiamo, oltre
alla passione per la scrittura e la lettura di libri e fumetti, quei
piaceri da nerd come la mania per certi film e serie tv, cosa che le
permette di cogliere le citazioni più nascoste nelle mie trame.
Proveniamo dalla stessa
cerchia di amici, anche se lei appartiene alla generazione dei
fratelli minori, e questo significa molto in termini di complicità,
capisce sempre dove voglio andare a parare e mi aiuta a fare in modo
che lo capiscano anche lettori sconosciuti.
È una buona cacciatrice
di refusi, ma soprattutto tiene molto alla costruzione dei personaggi
ed è attenta alla loro evoluzione nel testo. Ho sempre pensato che,
quando sono ben definiti, i personaggi agiscano e parlino in modo
unico e personale, il lettore non può confonderli, devono essere
riconoscibili anche dai dettagli. Gloria vigila su questo e mi piace
quando chiacchieriamo dei miei personaggi come fossero reali, nostri
amici o conoscenti, e ne sparliamo pure.
Inoltre, con lei mi è
permesso anticipare idee non ancora scritte e il finale che verrà,
mentre gli altri preferiscono arrivarci per gradi. Sono d'accordo sul
non rovinare la sorpresa a qualcuno, ma a volte ho bisogno di
discutere del romanzo nel suo insieme e qualche anticipazione è
inevitabile per valutare le diverse possibilità che ho in mente.
Gloria quindi ha anche un punto di vista panoramico su ciò che
scrivo. Preziosissima.
Nico & Kindle |
Ora mi sbrodolo un po' di
autostima e mi dilungo raccontandovi di Nicoletta perché è
diventata lettrice in anteprima non su mia richiesta bensì
intrufolandosi di soppiatto.
È stata per quasi nove
anni la mia compagna di scrivania nell'ufficio contabilità di una
delle aziende per le quali ho lavorato. Un giorno girava tra i
colleghi una mia chiavetta usb con la quale ci scambiavamo non
ricordo più se foto o altro. In ogni caso, quando è arrivata a lei,
ci ha trovato anche un file con un vecchio racconto che avevo scritto
da ragazza, Il Guardiano. Curiosa com'è, Nicoletta l'ha aperto e
qualche tempo dopo è venuta da me dicendo: “Non so se era una cosa
privata, ma l'ho letto e mi è piaciuto tanto. Davvero l'hai scritto
tu? Ma scrivi ancora?”
In genere sul lavoro non
rivelo volentieri la mia doppia personalità di contabile-scrittrice
perché ho paura di essere giudicata una tizia con la testa tra le
nuvole, aspetto che non si sposa bene con fatture e bilanci. Ormai,
però, l'uovo era rotto e tanto valeva cuocere la frittata, a quel
tempo non ero ancora vegana.
Durante la stesura del
primo libro di Legione, ogni mattina le portavo il file di un nuovo
capitolo, lei lo stampava e lo leggeva in treno tornando a casa – i
pendolari hanno la splendida virtù di trasformare la lentezza dei
nostri trasporti in tempo utile per leggere – per poi darmi la sua
opinione. Con l'avidità di lettrice e le minacce “Muoviti perché
voglio vedere come va avanti!” mi ha sempre incoraggiata a non
trascurare la scrittura tra gli impegni che riempiono le mie giornate
e serate. Qualche volta mi ha lasciato perfino dormire una notte
intera.
Negli anni, non ha
soltanto continuato a comprare i miei libri anche se li aveva già
letti gratis, regalarli agli amici, insistere perché ne scrivessi
altri, ma si è pure messa a
confrontare i miei scritti con quelli di altri autori: “Ho letto la
serie di questa qui perché ne parlavano tutti, ma non c'è paragone
con il tuo modo di scrivere, proprio non capisco perché lei abbia un
editore e tu no.” Sarà perché sono quindici anni che non spedisco
nulla di mio a un editore?
Nicoletta è di parte, è
un'amica oltre che un'ammiratrice, si innamora dei miei personaggi in
tre righe e si è appassionata al mio stile al punto di mettermi tra
le sue letture preferite insieme a grandi scrittori. Il suo contributo
come lettrice in anteprima è di tipo emotivo, non bada ai refusi e
alla costruzione delle frasi, ma alle atmosfere, alle sensazioni che
riesco o meno a trasmettere, alla tensione narrativa.
Restando in ambito di ex
ufficio, merita una menzione Gaetano, anche se si è limitato a
seguire la prima stesura di River e pure rimanendo indietro con la
lettura rispetto a Nicoletta. Di Gaetano mi interessava il punto di
vista del pratico padre di famiglia perché voglio che nei miei libri
le situazioni descritte e le reazioni dei personaggi siano credibili
e realistiche seppure immerse in trame fantastiche. Risultare
convincente ai suoi occhi è stato molto importante per me e ho
tenuto in gran conto le sue obiezioni e i suoi consigli.
...e somiglia a Charlie Brown |
Ultimo in lista solo per
galanteria, Diego è da sempre il precisetto.
A lui non piace il genere
di romanzi che scrivo e questo lo rende più obiettivo degli altri
nella revisione. Da lui ricevo le critiche più tecniche.
Buon cacciatore di
refusi, ma anche attento a grammatica, sintassi e logica. È quello
che controlla le date e i tempi d'azione, la costruzione delle frasi,
le ripetizioni e la punteggiatura. È dalla diminuzione dei suoi
appunti in rosso che so di essere sulla strada del miglioramento,
libro dopo libro. Ci sono stati interessanti scambi di mail su certe
questioni, come incisi e subordinate, che hanno coinvolto altri amici
in qualità di consulenti.
Quando tra i suoi
commenti trovo “bella questa scena” sento di aver centrato un
bersaglio distante e mi sento molto soddisfatta, d'altra parte
accetto la sfida dei suoi “spiegati meglio”.
La mia gratitudine per
Diego è particolarmente profonda proprio perché so che, non amando
il genere, leggere e revisionare tanti capitoli per lui è uno sforzo
più che un piacere. Questo, però, è quello che fanno gli amici.
Infine, anche se mi ha abbandonato per troppi impegni nel mondo reale, ringrazio Daniele, presidente e co-fondatore di eV-Now!, che è stato il "consulente tecnologico" per River. Non avete idea di quanta fantascienza ci sia dietro la scienza.
Infine, anche se mi ha abbandonato per troppi impegni nel mondo reale, ringrazio Daniele, presidente e co-fondatore di eV-Now!, che è stato il "consulente tecnologico" per River. Non avete idea di quanta fantascienza ci sia dietro la scienza.
A tutte voi, mie carissime cavie da lettura, GRAZIE!
Grazie a te, collega.
RispondiEliminaLeggere le tue fatiche è sempre un piacere, e passare i pomeriggi davanti a una tazza di tè a parlare della nostra comune passione è qualcosa di piacevole ed emozionante tutte le volte.
A tal proposito, aspetto materiale! :P
Sì, sì. Una prima parte è quasi pronta:)
EliminaAspetto le tue uscite con ansia, come per scrittori più noti, la differenza è solo che a te posso dire "muoviti a scrivere"! :)
RispondiEliminaPrivilegiata!
EliminaGrazie a te per avermi dato l'opportunità di leggere il tuo libro in anteprima. É stato emozionante vedere capitolo dopo capitolo la storia e i personaggi evolversi. Unica raccomandazione: Non fermarti... Mai !!
RispondiEliminaTranquillo, come dicevo nel post precedente, non mi fermerei nemmeno se si fermassero i lettori :)
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