Melbourne 2010 |
"Dedicato a Erin O'Connor perché il mondo è un luogo più triste senza esploratori coraggiosi come te. I miss you everyday"
Questa è la dedica che troverete all'inizio del terzo episodio di Legione.
Sulle prime pagine dei miei libri ho spesso omaggiato e ringraziato le persone che mi sostengono e mi ispirano ogni giorno. Questa volta, però, si tratta di un pensiero speciale e ci tengo a raccontarvi chi era Erin O'Connor. Era perché non c'è più, strappata al mondo da un pirata della strada due anni fa.
Quando ho perso la mia splendida amica australiana ho scritto questo articolo sul mio blog di viaggi perché Erin era la viaggiatrice più intraprendente che avessi mai conosciuto. Tutta sola, con un bel sorriso e uno zaino, ha girato il mondo, toccando il cuore di chi, come me, ha avuto la fortuna di incrociare la sua strada. Dal nostro primo incontro in Marocco, nel 2007, ci siamo tenute in contatto, condividendo la passione per i luoghi più belli del nostro pianeta. Nel 2010 ha ospitato me e il TdC nel suo appartamento di Melbourne per una settimana, mentre giravamo l'Australia. Faceva la fisioterapista per diverse squadre di AFL, quello sport che solo gli australiani capiscono, e ci ha portati allo stadio per una divertentissima partita sotto la pioggia. Tutti i ricordi che ho di lei sono straordinari e preziosi, come i suoi consigli perché una ragazza che ha affrontato il mondo da sola, stringendo amicizie per la strada, dalla Patagonia all'Himalaya, aveva molto da insegnare a chiunque.
Ho aspettato il libro giusto per dedicarlo a lei ed è questo, Susanna, la storia di una grande avventura come quelle in cui si imbarcava la mia giovane amica.
Ogni volta che pianifico un nuovo viaggio vorrei poter scrivere a Erin per parlargliene, come facevamo sempre e, invece, per colpa di un bastardo che è fuggito lasciandola in fin di vita sul ciglio di una strada, non la sentirò più, non la rivedrò e sentirò per sempre la sua mancanza.
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